Se siete tra coloro che per avere una buona connessione wireless devono andare girovagando col cellulare come si faceva una volta con la bacchetta da rabdomante, tenetevi forte perché, a quanto pare, nelle mani giuste, a patto di scegliere la tecnologia giusta, il wi-fi promette davvero di fare miracoli.
Fondamentalmente, pensare oggi alle incredibili novità ed all’overboost tecnologico introdotto dal wireless, soprattutto negli ultimi dodici/diciotto mesi, equivale a porsi una domanda molto semplice e molto spontanea: quale futuro e quale rapporto ci sarà tra l’introduzione del 5G emergente ed il wireless, sarà un rapporto conflittuale tra tecnologie concorrenti o, al contrario, diventerà un rapporto di complementarietà?
Non possiamo certo prevedere realisticamente che le due tecnologie siano una concorrente dell’altra, certo è che le infrastrutture 5G sono state previste e saranno realizzate come divider digitale per garantire la fruibilità dei servizi di comunicazione nelle aree urbane estese e, soprattutto, per raggiungere finalmente quelle che vengono chiamate rurali, dove l’interesse di copertura non è riferibile e tanto meno giustificato dalla modesta densità abitativa.
Fatte queste debite e dovute premesse, che comunque stimolano un esercizio generale di prodotto ed ancor più di mercato, riprendiamo il discorso dedicato a ciò che ora esiste ed è molto ben consolidato nel panorama delle architetture di telecomunicazione: il wireless che cammina, anzi corre!!!
Probabilmente, alla maggior parte degli interessati del mondo Wi-Fi, dall’uso domestico fino alle applicazioni produttive più spinte, è sfuggito che l’ente normativo internazionale IEEE802.11 (Comitato di sviluppo Wireless) ha promulgato ben due addendum tecnologici, le 802.11ac e le ormai ratificate IEEE802.11ax (WiFi6) nel giro di 18 mesi.
Le due novità cronologiche, per semplificare, hanno introdotto due concetti di fruibilità ben precisi per tutto il mondo di Utenti che si collegano ormai sistematicamente alle reti WLAN, il primo un concetto di High-Density Users quindi riferito alla banda messa a disposizione dagli Access Point; il secondo in stretta relazione alla velocità dei pacchetti in transito sul segnale RF in aria.
Oggi l’attenzione dell’integrazione WLAN è quasi tutta concentrata su temi quali la gestione dei magazzini logistici; dei servizi legati alla distribuzione; agli ambienti ospedalieri ed universitari.
Per quanto queste applicazioni siano di indubbio rilievo, i cambiamenti più profondi riguardano le filiere produttive/manufatturiere nel loro complesso e quindi il modo in cui le aziende, nel prossimo futuro, staranno dentro l’ecosistema industriale.
Una tecnologia che gode di ben trent’anni di gioventù, matura come il Wi-Fi può e deve offrire tutte le opportunità e le integrazioni possibili a queste necessità. Ma quale Wi-Fi visto che esistono prodotti che spaziano da pochi euro fino a migliaia di euro; quali tecnologie wireless IEEE802.11a/b/g/n/ac/ax ed ancora, quale architettura innestare nelle realtà più diversificate?
E’ indubitabile che sia necessario un approccio di tipo culturale specifico e di affiancamento professionale verso il cliente. Sia che siate System Integrator, Installatori ed ancor più end User fruitori di ambienti di lavoro digitali, è essenziale che l’infrastruttura wireless IT sia pensata, progettata e realizzata per supportare ogni trasformazione rispetto al modo in cui comunichiamo e gestiremo le nostre operazioni di business.
Anzitutto dovremo stabilire insieme al cliente quali siano le richieste e quali siano gli obiettivi del servizio Wireless; subito a seguire dovremo sviluppare e creare una checklist per guidare ed informare ogni componente decisionale dell’end User rispetto al raggiungimento di questi obiettivi, magari diversificati nella stessa azienda (Uffici/Produzione).
Attuati questi due semplici approcci sarà il momento di comprendere il Capacity Plan Wireless da porre in atto, comprendere cioè la qualità e le performance degli Access Point da innestare in rete attraverso un censimento accurato del numero e della tipologia di Client/Users o Device presenti.
Questi pochi ma ineludibili passi sono il vademecum che deve precedere un effettivo Site Survey WLAN delle aree interessate. Il Survey viene eseguito attraverso specifici Tool e consente un’indagine on-site al fine di raccogliere dati infrastrutturali sugli effetti della reale propagazione del segnale RF.
Il Survey è indispensabile per effettuare analisi predittive ed affidabili di copertura segnale e delle prestazioni che la rete wireless dovrà erogare.
Le misure di Survey devono essere effettuate indipendentemente dal fatto che si svolga il sopralluogo prima o dopo l’installazione: i dati dell’indagine saranno utilizzati per definire esattamente i requirements ed il successivo modelling di architettura Wi-Fi, fin anche alla manutenzione periodica.
L’attività di On-Site Survey può essere eseguita in ogni singolo istante dello stato dell’infrastruttura, ma gli obiettivi e il valore di questa attività variano a seconda di quando sarà condotto. Ci sono tre finestre temporali identificate ed utili per condurre un Survey:
- durante la pre-implementazione della WLAN,
- a collaudo e validazione in post-installazione,
- durante la normale attività della rete RF per il fine tuning di copertura/applicativo a scopo di manutenzione.
La risposta tecnologica alle migliori pratiche di analisi e progettazione wireless, oggi viene data dai Tool specifici di modelling come Ekahau Survey, produttore leader mondiale ormai preso come riferimento dalla totalità dei produttori di device Wi-Fi. Ekahau Survey consente la progettazione off-line delle reti WLAN, consente i Survey attivi prezzo il sito del cliente e la regolare manutenzione periodica delle infrastrutture RF.
